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Un posto al sole: Rossella non ha avuto bisogno di qualcuno che venisse a salvarla

Un posto al sole: Rossella non ha avuto bisogno di qualcuno che venisse a salvarla

Un posto al sole © Angela Poggi (Claudia Ruffo) e Rossella Graziani (Giorgia Gianetiempo) in versione sposa.
Un posto al sole © Angela Poggi (Claudia Ruffo) e Rossella Graziani (Giorgia Gianetiempo) in versione sposa.

Nell’episodio di Un posto al sole del 15 marzo, Rossella ha deciso di non sposarsi ma lo ha fatto in modo molto diverso da Angela

Il matrimonio tra Riccardo e Rossella in Un posto al sole ha generato reazioni contrastanti tra i fan della soap. Da un lato, alcuni lo hanno accolto con entusiasmo, innamorandosene perdutamente; dall’altro, non sono mancate le voci che lo hanno definito scandaloso. Il confronto più frequente tra i sostenitori riguarda il matrimonio di Franco e Angela, divenuto il metro di misura per ogni discussione relativa a nozze nella serie.

Entrambi i matrimoni hanno avuto esiti simili, culminando in un fallimento, ma la rappresentazione e l’approccio scenico sono stati nettamente diversi.

A seguire un’analisi comparativa dei due eventi.

La favola d’amore tra di Franco e Angela
Quando si osserva un prodotto di finzione, esiste un concetto definito “sospensione dell’incredulità” che permette allo spettatore di accettare situazioni altrimenti improbabili. Generalmente, questo termine viene applicato ai film fantasy, ma può essere esteso a qualsiasi sequenza particolarmente inverosimile.

Nel caso di Franco e Angela, il pubblico ha accettato che i due diventassero protagonisti di una storia quasi fiabesca, con l’eroe che salva la sua principessa a cavallo della sua moto. Angela, mentre avanzava verso l’altare, era terrorizzata, spinta da un padre convinto di agire per il suo bene, che insisteva affinché sposasse Alessandro.

Le pressioni erano intense e lei si sarebbe sposata se non fosse arrivato il suo “principe”.

Questo finale, tipico dei primi anni 2000, oggi potrebbe non essere altrettanto efficace, in primo luogo per il suo scarso realismo e, in secondo luogo, perché perpetua lo stereotipo della donna che necessita di essere salvata. Un concetto che anche la Disney ha rivisto nei suoi prodotti più recenti.

In un’epoca focalizzata sull’emancipazione e sul “girl power”, in cui un film come “Barbie” è diventato quasi un manifesto femminista, è giusto che “Un posto al sole” abbia aggiornato la propria narrazione

Un posto al sole: la scelta di Rossella

Rossella e Angela condividono la stessa paura: quella di non essere veramente felici e di dover soddisfare le aspettative altrui.

A differenza di Angela, Rossella cresce in una famiglia aperta, ma ciò non la rende meno timorosa di deludere il futuro marito e i propri cari. Arrivata a un punto critico, la ragazza capisce che la felicità personale è più importante e sceglie di ripartire da sé stessa, senza dipendere da nessuno.

Nonostante possa sembrare eccessivo definirla un’eroina, Rossella rappresenta lo spirito di una donna moderna, determinata a seguire il proprio percorso. Con coraggio, si oppone alle pressioni e alle aspettative esterne e sceglie di ascoltare la propria voce interiore, rifiutando compromessi e abbracciando la libertà.

Questa storia, pur ambientata nel contesto di un matrimonio, parla a chiunque si trovi davanti a scelte di vita importanti, come cambiare lavoro o prendere decisioni significative, evidenziando l’importanza di ascoltarsi e di agire in coerenza con se stessi.

L’omaggio alla fuga di Franco e Angela
Gli sceneggiatori hanno strizzato l’occhio all’iconica sequenza. A un certo punto, infatti, si sente il rombo di un motore e, dinanzi alla chiesa, arriva una moto che fa subito voltare Rossella. In sella al mezzo, però, non c’è Nunzio, ma un passante. Un piccolo easter egg che per alcuni è stato un omaggio, per altri una presa in giro. In ogni caso, è un segno tangibile che gli sceneggiatori leggono i commenti del pubblico e ne conoscono il sentimento.

Un posto al sole: la scelta di Rossella
Rossella e Angela condividono la stessa paura: quella di non essere veramente felici e di dover soddisfare le aspettative altrui.

A differenza di Angela, Rossella cresce in una famiglia aperta, ma ciò non la rende meno timorosa di deludere il futuro marito e i propri cari. Arrivata a un punto critico, la ragazza capisce che la felicità personale è più importante e sceglie di ripartire da sé stessa, senza dipendere da nessuno.

Nonostante possa sembrare eccessivo definirla un’eroina, Rossella rappresenta lo spirito di una donna moderna, determinata a seguire il proprio percorso. Con coraggio, si oppone alle pressioni e alle aspettative esterne e sceglie di ascoltare la propria voce interiore, rifiutando compromessi e abbracciando la libertà.

Questa storia, pur ambientata nel contesto di un matrimonio, parla a chiunque si trovi davanti a scelte di vita importanti, come cambiare lavoro o prendere decisioni significative, evidenziando l’importanza di ascoltarsi e di agire in coerenza con se stessi.

L’omaggio alla fuga di Franco e Angela
Gli sceneggiatori hanno strizzato l’occhio all’iconica sequenza. A un certo punto, infatti, si sente il rombo di un motore e, dinanzi alla chiesa, arriva una moto che fa subito voltare Rossella. In sella al mezzo, però, non c’è Nunzio, ma un passante. Un piccolo easter egg che per alcuni è stato un omaggio, per altri una presa in giro. In ogni caso, è un segno tangibile che gli sceneggiatori leggono i commenti del pubblico e ne conoscono il sentimento.

 

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